L' autore attraverso le sue poesie ci racconta il mondo di oggi: sempre più "" multitasking"" , dove la tecnologia è parte essenziale della nostra quotidianità. Sono liriche futuriste, che rompono con la tradizione ma allo stesso tempo hanno assimilato la lezione dei classici. Una trasfigurazione della poesia tradizionale che all' improvviso sembra superata da una rielaborazione personale. Sembrerebbe una poesia scritta di getto, veloce come i nostri tempi, e invece l' utilizzo delle figure retoriche (anafore, climax e anticlimax) crea una sorta di legame tra il prima e il dopo, inteso come il passato e il presente. Il soggetto al centro della poesia è sempre l' uomo e il suo interagire con il prossimo perché, come ricorda l' autore nell' epigrafe iniziale di Alda Merini: "" mi sveglio sempre in forma/ e mi deformo attraverso gli altri"" .