Code: 200132812192996
Publisher: Le Lettere
Category: Classics - Poetry - Theater
Ean13: 9788860877376
Firenze, 2014; paperback, pp. 74, cm 12,5x20,5.
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Immergersi in una lettura non frettolosa delle poesie di Mario Comporti ci conduce, per un effetto che vorremmo dire di osmosi, a ereditarne un senso di serenità e di apertura a una continua meditazione. Nella sua poesia è visibile come in pochi altri poeti soprattutto di oggi (più volti all'aspetto contemporaneo degli eventi o degli accadimenti) il simbolo dei simboli che per me equivale al simbolo stesso della poesia in sé: quello della croce. Ogni poesia, ma ogni frammento di poesia ,si instaura sulla confluenza del braccio orizzontale della croce e del braccio verticale. Come dire che il continuo, ineludibile e secondario presente si fonda, restandone indifferenziato, con le ragioni superiori della verticalità, la direzione di Dio. Confessione e preghiera, analisi di sé e tentativo disperato di autodefinirsi sono le endiadi, in parte gli ossimori che definiscono e contraddistinguono le varie poesie di Comporti,da quelle più brevi, generalmente più moderne, a quelle più lunghe che rivelano in lui un appassionato lettore di Leopardi. [...] Una consanguineità ideologica o morale collega Mario Comporti a certi sicuri antecedenti come Rebora, perché da sempre sappiamo che il linguaggio religioso oltre a esprimere se stesso e la propria carne viene filtrato negli anni e nei secoli trasformandosi ora in linguaggio amoroso, ora in linguaggio poetico arricchendosi o degradandosi che sono i due toni maggiori di ogni espressività umana. (Dalla testimonianza di Maria Luisa Spaziani)