Code: 624643970169918
Publisher: Epigraphia
Category: Fiction and literature
Ean13: 9788831329651
English Text. Pineto, 2023; paperback, pp. 272, cm 15x21,5.
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Le biblioteche sono da sempre piene di romanzi che hanno preso spunto dalla realtà, guadagnandosi un posto d'onore nei volumi di storia che ancora oggi vengono apprezzati e consultati da chi ne è più o meno affascinato. Queste letture avranno sicuramente spinto molte persone a desiderare d'immedesimarsi in esse, avvalorate da quel desiderio dell'avventura, dell'ignoto e del pericoloso, che con la sua aurea di mistero circonda tutto, innestando una sorta di dipendenza contro la quale quasi nulla è possibile. Ma come è stato detto, in tanti si sono cimentati in questo genere e chi più e chi meno ha ottenuto la sua fortuna, seppur presentando un qualcosa che solo in poche occasioni è riuscito ad andare al di là del "Wow!" che ogni lettore vorrebbe pronunciare a fine lettura. Ma non è questo il caso di Lelio Finocchiaro, autore già consolidato, che ci presenta il nuovo libro, intitolato Le rune naziste. Forte di una profonda e audace conoscenza della materia storica, con la sua scorrevole e diretta scrittura ha saputo orchestrare una sensazionale e avvincente vicenda letteraria che potesse superare il mero punto di vista storiografico e che fosse in grado di teletrasportare chiunque ne venisse incuriosito, verso un mondo parallelo, fondamentalmente non troppo distante dalla realtà, ma nel quale gli elementi, i personaggi, le situazioni e i contorni potrebbero alla fine far pensare ad una sola e unica cosa: "Questo è tutto vero". La sua attenzione si è posata sull'artefice di uno dei più importanti periodi storici che hanno indissolubilmente segnato l'esistenza umana, quel terzo Reich che sicuro della propria forza ha alimentato folli idee, forse non del tutto dimenticate nemmeno oggi. Ma lui non si è fermato in superficie, a quegli aspetti certamente noti che ne hanno rappresentato gli eventi arrivando di conseguenza ad occupare un capitolo nei libri di storia. No. Finocchiaro è andato oltre, ha scavato più a fondo, creando ed evidenziando un legame tra il nazismo e un linguaggio occulto, quel tipo di linguaggio runico originario del Nord-Europa che fu l'elemento determinante di un tipo di scrittura alle volte ordinario, alle volte magico e alle volte segreto. Un insieme di caratteri mistici conosciuti da pochi e abbandonati da tempo, ma recuperati e misteriosamente utilizzati anche da quei fedeli sostenitori dell'arianesimo che nella prima metà del '900 hanno fatto la loro comparsa sulla moderna scena mondiale. Partendo da questi elementi di evidente natura certa, Lelio Finocchiaro ha così costruito una sensazionale avventura dando voce alla sua fantasia e alle sue conoscenze storiche. Leggendo il suo nuovo libro sarà quindi come trovarsi sul set di un film: due mondi accademici gloriosamente sostenuti da profonde conoscenze storiche e mistiche che diventano la miccia di un'avventura oltre lo spazio e il tempo, in cui nazismo, arcano e simbolismo saranno componenti primari e di cui non si potrà più fare a meno.