Il Museo Archeologico e d'Arte della Maremma, creato dal nulla nel 1860 da un personaggio che voleva contribuire al progresso della città, ha avuto una storia assai tormentata, segnata da molti eventi anche drammatici: furti, dispersioni, bombardamenti, alluvioni. Ogni volta il museo è stato riallestito seguendo criteri e diversi, che rispecchiavano il gusto e le disponibilità finanziarie, ma soprattutto l'immagine che si voleva che il museo trasmettesse. L'attuale allestimento del museo (1999) ha cercato di coniugare i condizionamenti del passato con l'esigenza di , in un'impostazione storica rigorosa che lasciasse spazio alle tante storie minori che il museo contiene (dall'introduzione di Mariagrazia Celuzza)