In un magico bosco, sotto la guida di Gufo Saggio, vivono elfi e folletti felici. La loro vita scorre tranquilla fino al giorno in cui vengono presi di mira da un mago malvagio: Mago Dispetto. Il bosco, fino a quel momento tripudio di suoni e colori, viene devastato e i suoi abitanti sono costretti a nascondersi. Dispetto, infatti, chiama a raccolta "Temporale", "Principe Vento" e "Sua Maestà il Gelo", perché si abbattano su quel luogo lucente e su coloro che lo animano. Mago Dispetto è felice della disperazione che sta seminando ed è in fermento nel pensare a quale altra sciagura potrà generare. Ma quando il gelo ha ricoperto ogni piccolo angolo del bosco, Dispetto si addormenta. Gli elfi e i folletti, insieme a Gufo Saggio, decidono allora di approfittarne e organizzano una "riunione per dare al Mago una bella lezione". Ci pensano tutta la notte e al mattino prendono una decisione sorprendente: risponderanno alla violenza con il perdono e la pace. Raggiungono il luogo in cui Dispetto si è addormentato e non appena si sveglia gli offrono in dono una rosa raccolta nel "Giardino di maggio". Il Mago ne rimane profondamente colpito, nessuno gli aveva mai fatto un regalo, è felice e abbandona all'istante ogni azione distruttiva. Il "bosco incantato" e i suoi abitanti sono salvi. Questa favola abita in un libro che è un meraviglioso gioco di rime, un incontro melodioso di assonanze e consonanze che cantano "una grande verità: perdono, amicizia e amore sono più forti di ogni sorta di malvagità!" Anna Maria Civati nasce a Erba nel 1959, vive ad Albavilla. Ha insegnato presso la scuola Montessori di Como dopo aver conseguito il diploma magistrale e la specializzazione al metodo. Lo scopo dei suoi racconti è suscitare nei piccoli lettori la curiosità come stimolo alla conoscenza. Ha già pubblicato Quella rompiscatole di Pierolina, Streghetta Biribò, Tenero buio e Viola Mammola e le bullortiche con Edizioni Il Ciliegio e Il vecchio e il lupo con Edizioni Lineadaria.