Questo volume racconta la storia di un progetto. Al centro c'è la produzione scultorea di Valerio Berruti, attorno ci sono parole e musica nate dalle sue creature dotate di ombra, per anni sotterranee rispetto a una galleria pittorica riconosciuta dalla critica internazionale. Insieme sono "Una sola moltitudine". Le sculture di Berruti germinano naturali dal cuore della sua ricerca, sono sempre state latenti nella sua pittura. Dalla moltitudine delle sue figure ad altorilievo e a tutto tondo è sorto un coro di voci che ha coinvolto il racconto di una scrittrice, le sonorità di un musicista e i viaggi nella storia dell'arte di una medievalista. Il concetto di infanzia, caro all'artista, diventa un luogo condiviso e aperto, uno spazio plurisensoriale che anela a essere vissuto dal pubblico.