Code: 880142363583502
Publisher: Antigone
Category: Painting
Ean13: 9788895283470
A cura di Felce E., Giusto G. e Porazzo S. Torino, 2011; br., ill. col., tavv. col., cm 21,5x29,5.
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Si deve a Jean Dubuffet il termine "Art brut" (o "Arte irregolare") per le opere prodotte da artisti marginali che vivono ai margini della società, estranei a qualsiasi forma di contaminazione artistica. Le opere raccolte da Dubuffet a partire dagli anni quaranta del Novecento sono il nucleo della Collection de l'Art Brut di Losanna, punto di riferimento internazionale che ha mantenuto tutto lo spirito del suo fondatore nel definire questo nuovo genere artistico. Gli "atelier" sono luoghi in cui persone con svariate forme di disagio psichico hanno la possibilità di apprendere delle tecniche, di esprimersi attraverso un linguaggio creativo che per alcuni è congeniale e gratificante, in un clima favorevole grazie alla presenza di operatori preparati e disponibili in grado di portarli a interagire con la realtà esterna alla malattia. Sono luoghi che stanno diventando di moda, che incuriosiscono, che danno origine a dibattiti. L'interrogativo principale è: si tratta davvero di arte? E cosa c'entra con la cura della malattia psichica? Il volume, che documenta l'attività di numerosi atelier, e soprattutto il lavoro svolto nel decennio 2001-2010 dalla Cooperativa Social "La Polena" di Savona, offre un panorama dell'arte-terapia oggi in Italia. Il fascino delle numerosissime immagini e i testi di psicologi, psicoanalisti, critici d'arte e operatori aiutano il lettore a farsi un'idea più chiara del rapporto tra "arte" e "follia".