Il catalogo "Premio Acqui", bilingue italiano e inglese, è stato concepito sia per rendere visibili gli artisti che hanno partecipato alla 7a edizione del Premio, sia per sottolineare l'importanza di tale iniziativa nell'ambito della grafica d'arte contemporanea, poiché dà spazio all'incisione, una tecnica artistica antica, alternativa alla pittura e alla scultura, dalla genesi paziente. Bulino, puntasecca, acquaforte, acquatinta, silografia, maniera nera, cera molle: i tanti modi dell'incisione, che si sono confrontati nella manifestazione, sono documentati nel catalogo che si distingue per completezza. Come scrive infatti Paolo Bellini nell'introduzione, il Premio Acqui si propone di far accostare la gente alla stampa d'arte: il catalogo stesso è un viaggio magico nel piccolo grande mondo delle stampe d'arte, da esplorare nella sua varietà di preziose tracce e di particolarità che richiedono un tempo di fruizione lento, lontano dalla frenesia quotidiana. Le opere riprodotte vogliono tentare di dare una panoramica il più ampia possibile non solo riguardo ai vincitori del Premio, ma anche ad una parte dei numerosissimi partecipanti; il Premio infatti si è sempre distinto per affluenza e soprattutto per la lungimiranza che ha portato gli organizzatori a proporre soluzioni originali, efficaci e innovative. Il catalogo, diviso in due sezioni, una sulle incisioni e una in particolare sugli ex-libris, è introdotto da Paolo Bellini e comprende un Omaggio a Georges Rouault.