Questo piccolo libro nasce con il desiderio di raccogliere riflessioni sparse su alcuni aspetti specifici dell'elaborazione di un progetto di architettura. Non è dunque un manuale di progettazione e del manuale non ha le dimensioni né le velleità normative. Il testo e gli schizzi che lo compongono vogliono sottolineare il valore dell'esperienza conoscitiva propria di un procedimento progettuale, nella sua attitudine sostanzialmente empirica, priva di qualsiasi prevenzione ideologica. * Francesco Taormina è nato nel 1953. Architetto sensibile alla comprensione dei contesti urbani e territoriali, ha indirizzato la sua attività progettuale dedicando attenzione ai rapporti tra le diverse scale di intervento (dalla costruzione di un edificio all'urbanistica), alle questioni dell'uso e del linguaggio come dispositivi per rinnovare l'espressione architettonica, mantenendo uno sguardo costante alla storia come motivo di ispirazione. Alla pratica progettuale, riconosciuta in diverse pubblicazioni e mostre internazionali, ha affiancato una ricerca di volta in volta prodottasi in articoli e saggi: Una villa di Giuseppe Samonà, Architettura contemporanea in Sicilia, Monologo con Vittorio De Feo, La semplicità della casa. Insegna composizione architettonica all'Università di Roma Tor Vergata