Code: 373431994347605
Publisher: Publi Paolini
Category: Exhibition Catalogs - Monographies
San Benedetto Po, MONASTERO DI SAN BENEDETTO IN POLIRONE, September 19, 2009 - January 10, 2010. Mantova, 2009; paperback, pp. 160, b/w and col. ill., tavv., cm 21,5x30.
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La storia di San Benedetto Po è indissolubilmente legata a quella della maestosa Abbazia del Polirone, fondata nel 1007 da Tedaldo di Canossa sull'isola che sorgeva tra il fiume Po e il Lirone. Luogo prediletto e cuore della vita religiosa del lungo regno di Matilde di Canossa, il monastero è stato recentemente restaurato e riaperto in occasione del millenario della sua fondazione, offrendo ai visitatori un patrimonio di meraviglie architettoniche e suggestioni storiche tutto da scoprire. Una straordinaria summa di storia dell'arte che inizia dal Rinascimento Bolognese per abbracciare tre secoli di pittura italiana con richiami alla pittura d'oltralpe. Questa collezione di dipinti dal Cinque, al Sei ed al Settecento, manifesta una pluralità delle tematiche di molte aree culturali italiane e straniere ed una elevata qualità dell'opere selezionate: Annibale Carracci, Guido Reni, il Guercino, Francesco Francia, Francesco Monti, Girolamo Donnini, Giuseppe Valliani, Domenico Maria Muratori e Marcantonio Franceschini completano la scuola bolognese che nel Seicento dettò legge in tutta Europa. Ma la collezione si allarga all'Italia e oltre i confini: Luca Giordano da Napoli, Valerio Castello da Genova, Giovan Battista Garulli detto il Baciccio da Roma, Antonio Marini da Venezia. Ma non solo: se all'Italia spetta il primato delle arti, sono le Fiandre a contendergli lo scettro. Jan van Kessel nato ad Anversa nel 1626 è pittore straordinario sebbene da noi poco noto, membro di una nobile genealogia di artisti. Con lui Hendrick de Clerck e Jan Frans Van Bloemen detto l'Orizzonte per quei suoi paesaggi dal respiro infinito, fino a giungere alla figura di domenicano di straordinaria bellezza di Anton Van Dyck. Luoghi, epoche, stili e tematiche diversi. Il sacro e il profano, le nature morte di Jean-Baptiste Monnoyer, le scene di genere del Todeschini, i ritratti di Bernardo Strozzi e i paesaggi del Peruzzini.