Code: 99642125741239
Publisher: Alinea
Category: Architecture
Ean13: 9788881256532
Firenze, 2003; paperback, pp. 72, b/w ill., cm 13,5x21. (Architettura e Città. 20).
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Il libro di Eleonora Trivellin, introdotto da Massimo Ruffilli, già nel titolo, che abbina alla memoria del perpetuo andare dell'on the road di Jack Kerouac il verbo che indica il carattere stanziale delle società umane, cioè abitare, evidenzia la contraddizione di fondo che quasi dall'inizio ha accompagnato lo svilupparsi del moderno nomadismo sia in America che in Europa. È ed, del resto, questa la tesi portante del volume, il quale attraverso un'analisi storica della filosofia e, in parallelo, dell'apporto tecnologico e normativo, nelle sue conclusioni, tutte impostate proprio sul rapporto dell'oggi tra l'abitare mobile e l'abitare stanziale, offre, comunque, l'indicazione di un possibile recupero, in situazioni e modi del tutto differenti, dell'originaria mentalità che animò, indipendentemente, allora, da innovazioni tecnologiche e regolamenti, i precursori della vita extraurbana, primo fra tutti, nell'America pionieristica cantata da Walt Whitman nelle sue Foglie d'erba, Hernry David Thoreau. sommario PREFAZIONE di Massimo Ruffilli - ALCUNE CONSIDERAZIONI PRELIMINARI - LE ORIGINI - LE SUGGESTIONI CULTURALI - ALTRE ESPERIENZE DI MOBILITÀ - IL RUOLO DI RICHARD BUCKMINSTER FULLER - LA LEGISLAZIONE - LO SVILUPPO - CARATTERISTICHE TECNICHE E SVILUPPO CONTEMPORANEO - CONCLUSIONI