Da tempo la Toscana vive una fase delicata di trasformazione del suo assetto produttivo, in cui vengono meno certezze e settori tradizionalmente forti, senza peraltro una netta affermazione delle principali linee su cui la nostra regione punta per il prossimo futuro. Anche la tradizionale capacità "adattiva" delle aree industriali, che per alcuni decenni ha costituito un punto di forza del sistema produttivo regionale, ha bisogno di nuovi stimoli, incalzata dai cambiamenti strutturali che investono più in generale l'economia nazionale. La recente crisi internazionale si inserisce in un quadro economico in fase di mutazione, e ne accentua gli elementi di debolezza. Per le aree produttive in particolare la sfida oggi si gioca sulla capacità di offrire risposte competitive a un mercato che chiede accessibilità, qualità e servizi come precondizioni indispensabili. Il ripensamento sugli insediamenti industriali,cresciuti spesso in modo spontaneo, porta a rileggere in modo critico il passato, anche recente, e a valorizzare proposte in grado di rispondere alle nuove esigenze localizzative di imprese che si confrontano con un mercato sempre più difficile ed agguerrito. In questo contesto, l'esperienza della società Pianvallico, un'agenzia a capitale misto pubblico-privato operante nel Mugello, va considerata come paradigmatica di una nuova filosofia d'intervento; in pochi anni, la società Pianvallico è riuscita ad intervenire su un'ampia area industriale, procedendo ad un doppio intervento di riqualificazione dell'esistente da un lato e di sviluppo di nuovi insediamenti dall'altro. Il massiccio ed efficace intervento sulle infrastrutture e sui servizi, attraverso una spina centrale che unisce S.Piero a Scarperia, ha modificato in modo netto l'area produttiva, aumentandone la competitività ed attrattività. In pochi anni i progetti sono divenuti realtà, e la riprova del buon lavoro svolto è testimoniata dalla qualità delle nuove imprese insediate, portatrici di incrementi occupazionali notevoli, e dalla capacità dei progetti pubblici promossi di attirare finanziamenti e riconoscimenti per la forte caratterizzazione in termini di sostenibilità. L'auspicio è che quest'esempio serva di stimolo ad altre realtà regionali, per elevare la competitività attraverso progettualità rigorose ed efficaci come quelle fin qui dimostrate dalla Pianvallico e dagli amministratori pubblici del Mugello. O B I E T T I V I promuovere le potenzialità del territorio, riqualificando gli insediamenti produttivi esistenti ed inserendoli in un progetto organico ed unitario FARE SISTEMA AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ migliorare la qualità insediativa, privilegiando sostenibilità ed efficienza energetica attivare sinergie tra soggetti pubblici e privati aumentare la dotazione di infrastrutture e servizi qualificati incentivare la crescita dell'imprenditoria locale