Code: 402162757700435
Publisher: Allemandi
Category: Architecture
Ean13: 9788842222446
A cura di Anselmi F. e Elisei F. Venezia. Biennale di Venezia, 1 giugno - 24 novembre 2013. Torino, 2013; br., pp. 130, ill. col., tavv. col., cm 24,5x28.
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Per la seconda volta, dopo l'esordio nel 2011, il Bangladesh allestisce un Padiglione Nazionale in occasione della 55. Biennale di Venezia. Per il paese, uno dei più poveri al mondo, l'impegno per essere presente alla kermesse veneziana è molto significativo e dimostra come, anche attraverso l'arte, si voglia dare un segnale di sviluppo e di apertura verso l'esterno. La mostra intitolata Supernatural sarà ospitata da Officina della Zattere e presenterà una selezione delle più interessanti personalità artistiche bengalesi in relazione con progetti di artisti internazionali e con esperienze molto differenti tra loroPer un Paese che non si può annoverare tra i più ricchi al mondo è una scelta importante. Che significato ha questo impegno da un punto di vista istituzionale? Il Bangladesh è sicuramente tra i paesi più poveri al mondo, è però necessario aggiungere e sottolineare che la proposta culturale ed artistica è, invece, vivissima e ricca di moltissime sfaccettature. Basti pensare alla scuola Charupit, la cui esperienza è testimoniata all'interno del Padiglione, dove si utilizza l'arte per favorire i processi di apprendimento ed alfabetizzazione dei bambini. La produzione artistica e la percezione visiva sono elementi fondamentali per comprendere lo sviluppo culturale di in un Paese emergente e forniscono una visione trasversale, a tratti inconsueta, del percorso di crescita della nazione. Sei artisti: Mokhlesur Rahman, Mahbub Zamal, A. K. M. Zahidul Mustafa, Ashok Karmaker, Lala Rukh Selim, Uttam Kumar Karmaker, a cui si uniscono Dhali Al Mamoon, Yasmin Nupur, Gianfranco Meggiato e Gavin Rain e la scuola d'arte dedicata ai bambini chiamata Charupit. Un mix di esperienze, differenti tra loro, che forniscono un panorama il possibile più esaustivo di quello che sta accadendo in Bangladesh per quanto concerne il contemporaneo. Il Supernaturalismo si inserisce nell'idea dell'autodidatta promossa e suggerita dal curatore della Biennale Massimiliano Gioni. All'interno del Padiglione sono presentate tutte le espressioni dell'arte contemporanea: dalle installazioni, alla video arte, dalla perfomance, alla pittura ed alla scultura. Inoltre, con la presenza della scuola d'arte Charupit con opere realizzate da bambini in età prescolare, vogliamo creare un metaforico ponte tra la nuova generazione e le diverse personalità artistiche che espongono nel padiglione. Il supernaturalismo è quell'attitudine dell'agire umano dove la natura prima ed ancestrale dell'uomo diviene elemento fondante dello sviluppo sociale, antropologico e scientifico del mondo in cui viviamo. Sviluppo che viene posto nelle mani non solo dell'identità scientifica dell'umanità ma, soprattutto, di quell'attitudine alle scienze sociali dove la ricerca artistica rappresenta la modalità di comprensione e rielaborazione della realtà circostante.