Dodici anni fa uscì la prima edizione del volume La Chiesa del Rosario, in occasione della grande mostra allestita per celebrare il IV centenario della nascita del Guercino,mostra di cui la chiesa stessa fu una delle sedi. Fu pure accuratamente restaurato l'edificio sacro,che poté così rivelare pienamente la sua grande bellezza. Da allora si é constatato un interesse sempre più vivo per la chiesa del Rosario e le sue opere d'arte,in concomitanza con un incremento notevole della devozione alla Madonna e all'immagine mariana in essa custodita. Per questo,nell'anno dedicato dal Sommo Pontefice alla più bella delle preghiere mariane, la Confraternita del Rosario e l'Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura,già promotori della prima edizione nel 1991,hanno deciso di procedere alla ristampa del medesimo volume La Chiesa del Rosario, certi di rendere un grande servizio sia alla spiritualità sia all'arte centese che,grazie anche al grande Guercino,hanno raggiunto in questa chiesa la loro espressione più alta.Tutto questo in un'epoca come la nostra che vede da un lato un processo ancora in atto di secolarizzazione,dall'altro un'attenzione sempre più diffusa al culto dei santi anche nell'ambito delle confessioni protestanti. Ogni secolo lascia una traccia della propria sensibilità morale e culturale nel patrimonio artistico che ha saputo creare.Anche questa chiesa,dal Seicento in poi,ha registrato questo fenomeno,confermando che un tempio non è un museo in cui le opere d'arte,tolte dal loro ambiente,diventano facilmente oggetti,ma é l'espressione di una comunità che vive attraverso i secoli,lasciando i segni della propria devozione. Ne é conferma la donazione da parte del grande pittore contemporaneo Ottavio Mazzonis di una Via Crucis davvero straordinaria,carica di sacralità e bellezza,già da mesi sistemata e perfettamente armonizzata nel sacro edificio. Un tempio è ciò che definisce nei suoi aspetti strutturali una civiltà.Così é di questa chiesa. In essa si riflette la cultura del Seicento e,soprattutto,la teologia della Controriforma. La Confraternita del Rosario e l'Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura si augurano che la ristampa di questo volume aiuti a risalire il corso di queste correnti di cultura e di spiritualità che hanno favorito il continuo rinnovamento della cività di questa popolazione.