Code: 933122364665592
Publisher: Silvana
Category: Archaeology
Ean13: 9788836621330
Milano, MUSEO DIOCESANO, 30 settembre 2011 - 29 gennaio 2012. Milano, Museo Diocesano, 30 settembre 2011 - 30 gennaio 2012. A cura di Venturelli P. Cinisello Balsamo, 2011; br., pp. 216, 140 ill. b/n e col., 140 tavv. b/n e col., cm 23x28. (Cataloghi di Mostre).
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Poche corti possono eguagliare in sfarzo e ricchezza quella dei Visconti e degli Sforza tra XIV e XV secolo. Le spiccate esigenze di lusso e fasto della signoria milanese, infatti - analoghe a quelle delle principali casate d'Europa come Francia, Borgogna, Inghilterra, Baviera -, resero necessaria la produzione di oggetti preziosi, sia destinati alla vita di corte sia a quella del culto. Con virtuosismi tecnici ineguagliabili e grande maestria gli orefici milanesi realizzarono oggetti dalla straordinaria bellezza, che spiccano ancora in particolare per l'uso sapiente delle tecniche smaltarie. Una tradizione artigiana che ha radici antichissime, e che ha portato alla creazione di ornamenti personali, vasellame da tavola, altaroli per la devozione privata, reliquiari, calici e tabernacoli, ma anche carte da gioco, come i celeberrimi "tarocchi viscontei": oggetti che divennero veri e propri status symbol, segno tangibile di sfarzo e potere. Il volume ripercorre questa straordinaria stagione, presentando sessanta pezzi di altissima qualità prodotti dalle botteghe artigiane di Milano, dalla seconda metà del Trecento quando emerge, tra le personalità al servizio dei Visconti quella del miniatore Giovannino De Grassi - fino alla fine del Quattrocento, quando lavora Caradosso Foppa, orefice di fiducia di Ludovico il Moro, ampiamente elogiato tra gli altri da Benvenuto Cellini. Testi di: Michela Barbot, Paolo Bensi, Paolo Biscottini, Anna Melograni, Lucia Miazzo...